In grado di uccidere più di un milione di persone ogni anno, la zanzara diffonde malattie, come la malaria, l’elefantiasi, la febbre gialla e il virus del Nilo occidentale. Con 725mila morti all’anno è l’animale più letale al mondo.
Ma c’è una buona notizia: la zanzara non può trasmettere il Covid-19. Al loro interno, infatti, il Sars-Cov-2 non è in grado di replicarsi. Visto il momento, non è un particolare da poco anche se, ammoniscono gli esperti, quest’anno saranno più numerose e aggressive rispetto al passato. Prima la pioggia, poi il caldo e l’umidità, favoriranno la loro proliferazione.
In questo periodo di pandemia siamo costretti a trascorrere più tempo in casa e, per chi ha la possibilità, spesso stare in balcone e godere della luce del sole può essere un’ottima idea per prendere una pausa dal lavoro, per rilassarsi o semplicemente per prendere un po’ di sole, tutte azioni fondamentali per il benessere psicofisico. Ma cosa fare se con la bella stagione cominciano ad arrivare le prime zanzare?
I comuni si preparano a disinfestare strade, parchi e viali ma, ognuno di noi, può fare la propria parte per difendersi da questo fastidioso insetto. Ma quando siamo dentro casa, cosa possiamo fare? Esistono vari rimedi naturali per allontanarle come le creme repellenti, la menta, la citronella, il rosmarino, il basilico e la lavanda ma, da soli, non possono bastare.
“Bisogna limitare che approfittino di qualunque ristagno d’acqua per deporre le loro uova. – spiega il dottor Fabio Biancolini, direttore tecnico de Gli specialisti della disinfestazione, unica azienda in Italia che tiene lontani gli insetti senza avere insetticidi in magazzino – Per questo consiglio di eliminare le raccolte d’acqua dai vasi o sottovasi in modo che non si possano formare le larve. Oppure, andrebbero eseguite delle periodiche disinfestazioni, che, tuttavia, per avere una reale efficacia devono essere fatte con intervalli di tempo molto ravvicinati tra loro. Oltre a questo, sul mercato esistono dei sistemi di protezione sempre più efficienti. Tra tutti le zanzariere rappresentano il metodo più efficace per tenere lontano le zanzare”.
Una zanzariera deve proteggere la casa dalle zanzare e dagli insetti, ma oggi è diventata anche un complemento d’arredo, integrato con l’estetica della casa, che però deve essere soprattutto pratico, funzionale e che non influisca in modo negativo sulla fruizione degli spazi. Esistono diversi modelli in commercio, ma tra le più resistenti e performanti figura Shark Net, una rete innovativa con brevetto tutto italiano esportato in oltre 40 Paesi nel mondo. SharKnet, azienda di Monterotondo, in provincia di Roma, produce zanzariere innovative da oltre 40 anni è oggi leader nel campo della produzione di zanzariere plissettate.
“A differenza della classica zanzariera a molla, la nostra ‘forza’ – spiega Marco Marcantoni CEO di SharkNet – è costituita da una rete a plissé, che si piega su sé stessa quando viene aperta e chiusa, senza cassettoni, senza molle e senza calamite. Il sistema a molla è un rischio per le dita dei più piccoli e di chiunque si trovi in prossimità della barra di alluminio. Soprattutto, abbiamo realizzato un prodotto resistentissimo anche a prova di ‘pallonata’. Oramai i consumatori, giustamente, sono diventati degli esperti e prima di acquistare un qualsiasi prodotto, si informano sulla rete, confrontato le opinioni degli altri utenti e comparano le qualità. Questo, per noi, è uno stimolo nel realizzare una zanzariera sempre più performante”.
E se tutto questo non bastasse, su internet esistono molte applicazioni che eseguono delle mappature, in tempo reale, sulla diffusione delle zanzare. Alcune di queste, ad esempio, oltre a indicare il quantitativo di insetti presenti in una determinata area, consente ai cittadini di segnalare la presenza degli insetti, in modo da interagire e collaborare con le istituzioni, le amministrazioni, gli enti e le università.