Creare l’illusione di movimento e dinamicità tramite stravaganti accostamenti di forme e contrasti cromatici: questa la sfida che ha portato alla nascita della nuova Capsule Collection dell’azienda bellunese Mad in Italy. Il brand di occhiali 100% italiano si ispira nel 2016 ai concetti del Futurismo, movimento artistico che esalta il dinamismo come espressione di vitalità e pone le basi della sperimentazione visionaria rivolta alla modernità. Mad in Italy ha sposato questa filosofia creativa adeguandola al proprio scopo: produrre l’occhiale del terzo millennio.
Blu, azzurro, verde, arancione, viola e grigio sono i colori che si alternano al nero nel frontale in nylon, dando alle montature bicolor un aspetto dinamico. Contribuisce a questo effetto anche le texture delle superfici: opachi i tratti neri e lucidi e specchianti i segmenti colorati. Questa rivisitazione del colore come parte integrante della forma, dà vita a un gioco ottico diverso per ognuno dei sei modelli della collezione che variano nella forma del frontale come nel disegno creato dall’alternanza cromatica. I modelli della nuova Capsule Collection riprendono i “best seller” della collezione Mad in Italy Up traendone gli originali nomi provenienti dal mondo vegetale: Orzo, Porro, Rucola, Sedano, Verza e Zucca. Complice il colore, l’uso delle linee e il contrasto fra opaco e specchiatura, anche lo sguardo acquista dinamicità conservando la semplicità che non appesantisce il volto. A completare il vivace effetto ottico è il terminale antiscivolo delle aste, realizzato in gomma colorata abbinata alla montatura.
Con questa nuova linea, Mad in Italy conferma il proprio interesse per l’innovazione, frutto di una costante sperimentazione tecnica e di ricerca di materiali sempre all’avanguardia. L’estrema leggerezza ottenuta assicura la praticità fondamentale per un accessorio di uso quotidiano. La caratteristica che contraddistingue Mad in Italy è la volontà di conciliare questa comodità alla ricercatezza nel design, che per ognuno deve esprimere, come recita il payoff del brand, the madness of being oneself.
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