“Quando si fa scena muta c’è qualcosa che non va e lo dico io che ho subito 16 processi e due arresti”. Lo ha detto Cateno De Luca, candidato alle elezioni europee con la lista Libertà, a Genova per una conferenza stampa sull’inchiesta che ha travolto la Regione Liguria portando all’arresto del presidente Giovanni Toti.
Il sindaco di Taormina si riferisce alla decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere da parte del governatore e del suo legale Stefano Savi: “Io non ho mai fatto scena muta all’interrogatorio di garanzia, anzi è stato il primo momento in cui ho smontato le tesi dei miei accusatori – ha aggiunto De Luca -.
Il cuore del processo penale è la pubblica accusa che interroga l’imputato principale, ma la pubblica accusa aveva rinunciato a interrogarmi durante il processo perché già avevamo demolito tutto all’interrogatorio di garanzia.
È ovvio che anche questo atteggiamento di eccessiva cautela da parte di Toti presuppone che, al di là di quelle che saranno le valutazioni penali, c’è comunque un mondo parallelo nel quale si è fatto trascinare”.