Lo confesso: stavo componendo un pezzo con il sopra riportato titolo e così ho voluto fare una ricerca storica su questa frase che veniva mormorata nel dopoguerra dal popolo romano ed in generale dai cittadini italiani apolitici, riferendosi al Duce, ammettendo che “si stava meglio, quando si stava peggio!”. Con mia grande sorpresa (e soddisfazione) questa espressione l’ho vista riportata da una marea di interventi sul Web, alludendo al fatto che anche Berlusconi, come “lui”, aveva “qualche volta” ragione!
La gran massa, anche di fede centrista o, addirittura, in posizioni filo-berlusconiane, che inizialmente aveva deciso che “non se ne poteva più” di questi continui attacchi e che “tutto sommato” per il bene di tutti era meglio che il Cavaliere abdicasse e se ne tornasse a pensare solo al Milan, a qualche bunga-bunga ed a Mediaset, queste persone, insomma, di poca fede, che si erano stancate dello stillicidio delle ironie, delle facili illazioni, delle continue prese in giro a tutti i livelli: nazionali ed internazionali contro Berlusconi, ebbene si stanno ricredendo e stanno prendendo atto che “er Puzzone” d’oggidì era un grande stratega della politica, un esimio comunicatore internazionale, una potente carismatica figura che non permetteva mezzi toni: o lo si ammirava o lo si detestava perché irraggiungibile! La dimostrazione è che gli stessi odiatissimi nemici politici stiano ammettendo pubblicamente che, in effetti, probabilmente, forse,… Berlusconi non era la colpa della crisi!
Ho conosciuto amici e colleghi che alla fine avevano perfino abbandonato la sua difesa, iniziando a propagandare via web quelle stesse barzellette e battute ossessive a direzione unica che i compagnucci della parrocchietta come la Bindi, Franceschini, con in testa Peppone Bersani continuavano e diramare come una monotona nenia emiliana cadenzata: “Ber-lu-sco-ni se ne de-ve an-da-re via per il be-ne del Pa-e-se”
Ora si rendono conto tutti che Monti sta potando avanti in Europa ciò che aveva messo in cantiere proprio Berlusconi e che lo spread e la borsa se ne infischiano altamente della presenza del Cav. o di Monti o di chi diavolo stia a capo dei Governi europei! Fin tanto non si farà questa benedetta Banca Europea che protegga in futuro l’euro, si sarà sempre in mano agli speculatori internazionali che, purtroppo, in Italia (soliti autolesionisti) hanno trovato sponda in qualche deficiente, irresponsabile politico che continuava a sbeffeggiare Berlusconi fino all’ultimo, solo per prendergli la poltrona!
Nostro onore e vanto è quello di poter dire che, nonostante tutto, quando tutti gridavano come al tempo del fascismo: “il Duce l’è spaccià, il Duce l’è spaccià” – ma quello era sempre in piedi -, mettemmo in guardia dal dire oggi: “Berlusca l’è spaccià…”. E’ vero: non ha sempre ragione, ma bisogna ammetterlo: ci azzecca parecchio.
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