Nude nonostante il freddo. SlutWalk arriva a Buenos Aires, dove la manifestazione contro gli abusi sessuali prende il nome di "La marcha de las putas". Arriva così anche in Argentina la protesta delle donne “provocanti”. L’obiettivo è quello di far capire che un décolleté pronunciato o un seno in vista non rappresentano un consenso implicito a fare sesso.
Nadia Ferrari è una delle donne che manifestano mezze nude. E’ proprio lei ad avere convocato questa piazza, lo ha fatto attraverso Facebook. E’ la prima "Marcha de las Putas" nel paese latinoamericano. Più di 200 persone si sono riunite nei pressi dell’Obelisco, con cartelli di protesta contro l’abuso sessuale, la violenza contro le donne e la discriminazione dei loro confronti.
Ferrari è felice, soddisfatta: "Molta gente si è avvicinata per partecipare, e i passanti ci guardano con curiosità, fanno domande, vogliono capire meglio di cosa si tratta", racconta.
"Slut Walk" è nata in Canada il 24 gennaio 2011, alla Facoltà di Diritto di Osgoode Hall, a Toronto. A Buenos Aires la Marcha de las Putas dall’Obelisco si è diretta verso il Congresso, per continuare a manifestare. Nadia assicura: "Abbiamo tanta voglia di fare un’altra manifestazione. Ma con un clima più mite. Noi – conclude – ci mettiamo il corpo in questa causa, in ogni senso".
Discussione su questo articolo