Javier Milei, nuovo presidente argentino, è pronto a reprimere le annunciate proteste contro le drastiche misure economiche che l’esecutivo intende a varare.
Il nuovo governo argentino assicura che farà di tutto per contenere le manifestazioni previste a partire da oggi.
Per molti si tratta di un vero e proprio test sul metodo che Milei utilizzerà per fronteggiare i critici e le proteste di piazza.
Patricia Bullrich, ministra della Sicurezza, ha presentato un protocollo per tutelare l’ordine pubblico che consente alla polizia federale di sgomberare le persone che bloccano le strade senza la necessità di un provvedimento giudiziario e di identificarle, tramite video o altri mezzi digitali.
Sandra Pettovello, ministra del Capitale umano, ha avvertito: “Protestare è un diritto, ma lo è anche il diritto delle persone a circolare liberamente nel territorio argentino per recarsi al lavoro“.
Un atteggiamento, quello del governo Milei, che ricorda molto quello messo in atto qui in Itala dal governo Meloni e in particolare dal ministro Salvini, nei confronti dei vari scioperi proclamati dai sindacati. Scioperi che sono stati tutti precettati dall’esponente padano del governo.