Successo alle primarie in Argentina per la coalizione che sostiene Mauricio Macri, presidente della Nazione sudamericana. Come in tante altre elezioni, il distretto elettorale chiave delle primarie e’ stata la provincia di Buenos Aires: scrutinato il 38%, il candidato al senato di ‘Cambiemos’, Esteban Bullrich, aveva il 36,1% a fronte del 32,1% della ex ‘presidenta’ peronista Cristina Fernandez de Kirchner.
Oltre a questo risultato cruciale, ‘Cambiemos’ ha incassato una serie di vittorie in quasi tutte le principali province del paese, tra le quali Cordoba, Mendoza e Santa Fe.
Mauricio Macri, presidente della Repubblica Argentina, commentando l’esito delle primarie nel bunker di ‘Cambiemos’, ha detto: “Questa e’ una giornata importante per la storia del nostro Paese”, in vista delle legislative parziali di ottobre. Per la nazione del Sud America secondo Macri sono in arrivo “i migliori venti anni della sua storia”.
Ma la giornata politica fornisce anche un altro dato: la Kirchner viene sconfitta, ancora una volta, dopo le presidenziali di un anno e mezzo fa. All’interno del peronismo la resa dei conti è già iniziata: alla ricerca di una nuova leadership possibile.
Mauricio Macri, di origine italiane, è sempre più amato in Argentina. Molto apprezzato il suo lavoro, così come la sua posizione, netta, sul Venezuela, paese dove “non esiste la democrazia”, ha ribadito più volte il presidente argentino. Il suo successo politico ed elettorale si deve certamente anche al contributo di tanti italiani e discendenti di emigrati residenti nel Paese dell’America del Sud.
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