Eva Peron, morta 70 anni fa ma di cui si celebra l’eredita’ sociale, ritorna sulle banconote da 100 pesos, sei anni dopo la sua sostituzione con l’immagine del cervo andino (in via d’estinzione) per iniziativa di un presidente liberale.
La Banca Centrale e la Zecca hanno presentato una nuova serie di banconote da 100, 200, 500 e 1.000 peso (0,78, 1,57, 3,93 e 7,87 euro) che, annuncia il comunicato, “si riuniscono ai loro eroi ed eroine storici”.
Maria Eva Duarte de Peron, “Evita” come molti argentini la chiamano ancora affettuosamente, sposo’ Juan Domingo Peron prima che questi diventasse presidente (dal 1946 al 1955, e di nuovo nel 1973-74). Insieme fondarono e incarnarono il peronismo, un movimento di massa eclettico, a volte con correnti opposte ma con una spiccata fibra sociale, che divenne la principale forza politica del Paese nella seconda meta’ del XX secolo.
Eva Peron mori’ nel 1952 all’eta’ di 33 anni uccisa da un cancro, una morte prematura che contribui’ alla sua leggenda, cosi’ come il suo coinvolgimento attivo nella presidenza del marito nel campo sociale e dei diritti delle donne.