Il Parlamento della città di Buenos Aires ha approvato, di fatto all’unanimità, una mozione con cui si stabilisce che il 3 giugno di ogni anno sarà ricordato come la Giornata del migrante italiano.
“La capitale dell’Argentina così rende omaggio all’Italia, alla collettività italiana tutta, ai tanti migranti italiani giunti nel Paese sudamericano nel secolo scorso”, commenta in una nota il Sen. Ricardo Merlo, Sottosegretario agli Esteri e presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero.
“La storia dell’emigrazione italiana in Argentina viene dunque riconosciuta ai massimi livelli istituzionali e sarà celebrata ogni anno da tutta la Nazione, che nel corso dei decenni è cresciuta e si è sviluppata anche grazie al grande apporto degli italiani. Ancora oggi – sottolinea Merlo -, italiani e discendenti di italiani ricoprono in quel Paese importanti ruoli in ogni settore della società, dall’economia alla cultura, dalla politica all’industria”.
“Un saluto a tutti gli italiani in Argentina – conclude il Sottosegretario, nato proprio a Buenos Aires, figlio di un emigrante veneto -, tantissimi discendono da coloro che attraversarono l’Oceano Atlantico fra la fine del 19esimo e l’inizio del 20esimo secolo e ancora oggi portano alta l’italianità in terra argentina e in tutta la regione latinoamericana”.
Di fatto questa iniziativa dei legislatori della capitale argentina rilancia la Legge 24561 approvata dal Congresso della Nazione argentina durante la presidenza di Carlos Menem e pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 19 ottobre 1995.
L’articolo 2 di quella legge precisa che si “istituisce questa data in omaggio a Manuel Belgrano, generale della Nazione, creatore della bandiera patria e discendente da italiani, nato il 3 giugno 1770″. Suo padre, infatti, Domenico Belgrano Peri, era originario di Oneglia, in Liguria.