La manovra uscita da villa San Martino non è più la stessa che fino a ieri conoscevamo. E’ cambiata, alcuni aspetti sono radicalmente diversi. Nel suo pezzo di oggi, il nostro Gabriele Polizzi ci spiega i dettagli. Al di là delle questioni più tecniche, il commento da fare ci pare sia il seguente: la maggioranza di governo ad Arcore, in un modo o nell’altro, ha trovato la quadra. Il ruolo di Angelino Alfano, segretario politico del PdL, è stato fondamentale: ha saputo mediare fra il Cavaliere e Tremonti, fra la volontà del premier e quella dei vertici leghisti.
Da Arcore arriva una manovra più vicina ai desiderata dei cittadini italiani, che chiedono da sempre più sacrifici alla politica e non ai soliti noti, stanchi ormai di pagare sempre.
Di certo c’è che il governo non mette le mani nelle tasche degli italiani. "L’ho promesso in campagna elettorale, non possiamo farlo", avrebbe detto Silvio. E così il Berlusca ha mantenuto la parola.
Questa settimana ne leggeremo di tutti i colori, le opposizioni si faranno sentire con forza, Bersani punterà sulla sua contromanovra e Di Pietro insisterà, fra le altre cose, sulla legge elettorale da cambiare. Ma da Arcore il messaggio è chiaro: la maggioranza di governo è vicina al popolo, vicina ai propri elettori e non li vuole deludere. Avanti.
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