Hamza Kashgari, cittadino dell’Arabia Saudita, rischia di essere incriminato per apostasia, reato punito con la pena di morte, a causa dei contenuti dei suoi tweet. Rimpatriato a forza dalla Malesia il 12 febbraio, dopo che era fuggito dall’Arabia Saudita a causa delle minacce di morte ricevute, e’ attualmente in carcere. Il suo caso e’ stato sollevato da Amnesty International, che sul sito web invita a firmare un appello per il rilascio indirizzato alle autorita’ saudite.
Kashgari e’ stato arrestato in Malesia il 9 febbraio scorso e trattenuto in un luogo sconosciuto senza poter avere accesso a un avvocato. Dopo il suo rimpatrio forzato in Arabia Saudita, e’ stato posto in detenzione in una struttura del ministero dell’Interno, nella capitale Riad, dove ha potuto contattare i suoi familiari.
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