Guidare un’auto targata Apple potrebbe diventare una realta’, per la gioia dei fan che, finora, hanno potuto solo attaccare l’adesivo della ‘mela morsicata’ al lunotto della loro macchina. La ‘iCar’, come potrebbe chiamarsi l’auto elettrica made in Cupertino, potrebbe infatti arrivare nelle concessionarie prima di quanto atteso, con la produzione al via gia’ nel 2020.
L’indiscrezione, raccolta da Bloomberg, prefigura una vera battaglia tra Detroit e la Silicon Valley, tra il polo automobilistico statunitense e quello dell’hi-tech, con Google e la stessa Apple a fronteggiare colossi come Tesla e General Motors (GM) sul terreno dei veicoli ‘green’. L’obiettivo di Apple suona molto ambizioso, se si considera che nelle case automobilistiche i tempi medi di sviluppo di un’auto vanno dai 5 ai 7 anni. Per riuscire nell’impresa, la compagnia fondata da Steve Jobs non parte da zero perche’ sta arruolando diversi professionisti, da manager del settore a semplici impiegati, ‘soffiati’ alle stesse Tesla e GM. Cosi’ come, a quanto pare, alla A123, un costruttore Usa di batterie per auto che ha fatto causa alla Mela accusandola di campagna acquisti tra le sue fila. Al momento il team sarebbe composto da 200 persone, ma secondo il Wsj l’obiettivo e’ portarlo a un migliaio.
Apple nelle auto e’ gia’ entrata con ‘Car Play’, la tecnologia che consente di usare l’iPhone con la voce, farsi leggere le email dall’assistente vocale Siri, conoscere le informazioni sul traffico e scegliere la colonna sonora del viaggio. Costruire tutto quello che ci sta intorno, pero’, e’ ben altra cosa. Per questo al progetto ‘Titan’, nome in codice dell’iCar, sono chiamati a lavorare in tanti. Tutti impegnati sull’auto ecologica della Mela, che dell’ecologia ha il pallino, come dimostra il recente investimento da 850 milioni di dollari in un impianto solare in California. Quando – e se – Apple fara’ il suo debutto, potrebbe trovare le strade gia’ intasate da modelli rivali.
Tesla e Gm hanno in programma di lanciare entro il 2017 auto elettriche che percorrono oltre 300 km con una sola ricarica a un prezzo di vendita inferiore ai 40mila dollari. Google, dal canto suo, ha gia’ presentato un prototipo di auto che si guida da sola. La casa di Cupertino potrebbe tuttavia spuntarla e fare da volano al settore, come ha gia’ fatto con i lettori Mp3 (iPod), i telefonini (iPhone) e i tablet (iPad). E come punta a fare nel mercato degli orologi intelligenti con il suo ‘Watch’, che arrivera’ nei negozi ad aprile.
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