Si sono estese fino in Lombardia, sulle tracce di un circo, le indagini sul duplice omicidio di Lignano Sabbiadoro. I carabinieri di Udine si sono recati ad Azzano San Paolo (Bergamo) ed hanno passato al setaccio il circo ‘Bellucci piu’ Mario Orfei’, che ha piantato le tende nella bergamasca il 23 agosto per fermarsi fino al 16 settembre. I militari dell’arma hanno prelevato dna e impronte digitali a tutti e cinquanta gli artisti della compagnia. Il circo si trovava nella localita’ balneare friulana la notte tra sabato 18 e domenica 19 agosto, quando i due anziani coniugi Paolo Burgato, 67 anni, e Rosetta Sostero, 65, sono stati massacrati a coltellate nel garage-lavanderia della loro villetta.
Il 19 agosto, alle 21.30, e’ andato in scena regolarmente l’ ultimo spettacolo. Il giorno successivo, come era gia’ in programma da tempo, la prima carovana si e’ spostata verso la Lombardia. Il 21 agosto, in concomitanza con un identico controllo a tappeto tra i giostrai del vicino Luna Park, i militari avevano gia’ controllato gli ultimi mezzi e persone che dovevano lasciare il Friuli. ‘I carabinieri sono venuti per un controllo il 21, hanno chiesto i documenti nostri e dei veicoli ma mancavano quelli degli altri artisti che erano gia’ partiti – ha raccontato Attilio Bellucci, patron del circo – cosi’ sono tornati martedi’ per completare le verifiche. Comunque al momento dell’assassinio eravamo tutti in scena. Nessuno di noi e’ sospettato, si e’ trattato di un semplice controllo’.
Le indagini proseguono infatti ancora a 360 gradi, senza scartare nessuna pista e nessun movente. Su questo fronte la Procura, attende di ricevere dai carabinieri del Racis di Roma, la relazione dei Profiler. Gli esperti sono arrivati in Friuli gia’ nei primi giorni dopo il delitto per studiare il profilo psicologico e motivazionale degli assassini, sulla base della scena del crimine e delle ferite inferte ai corpi degli anziani coniugi. Numero e tipologia di coltellate potrebbero rivelare la personalita’ dei killer. La Procura attende dunque gli esiti ufficiali dello studio per orientare le indagini anche su un possibile movente che tuttora non risulta chiaro.
Nella villa dell’omicidio nei giorni scorsi, sono state trovate diverse somme di denaro, 40mila euro dietro nascosti dietro un battiscopa, 60 milioni di lire, in soffitta, ormai definitivamente fuori corso, analizzati dalla Banca d’Italia e, sembra, senza nessuna tracciabilita’, e altri 10mila euro grazie a un cane cash-dog della Guardia di Finanza. Approfondita dagli investigatori, gia’ nei primi giorni dopo il delitto, la vicenda del fallimento, ai primi di agosto, della ditta e di un’immobiliare collegata del fratello di Rosetta, Rino Sostero, costruttore di immobili di lusso nella localita’ balneare friulana. Manca ancora il coltello che ha firmato l’atroce duplice delitto.
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