Il Brasile ha un nuovo ambasciatore a Roma. Si tratta di Antonio Patriota, 62 anni, nato a Rio de Janeiro, ed ex ministro delle Relaçoes Exteriores, ma anche ex ambasciatore alle Nazioni Unite. Patriota appartiene a una famiglia tradizionalmente vincolata alla diplomazia a cominciare dal padre Antonio, giornalista e diplomatico, ma anche il fratello, Guilherme de Aguiar ha scelto la stessa carriera. Ma è curioso che anche l’Italia recentemente abbia cambiato ambasciatore a Brasilia, infatti al posto di Raffaele Trombetta è stato designato Antonio Bernardini, pugliese di Barletta che nella sua città natale ha ricevuto, recentemente, in occasione delle celebrazioni per il settantesimo anniversario della Repubblica Italiana, le felicitazioni della amministrazione comunale.
Un nuovo vertice nelle due missioni diplomatiche, quella italiana a Brasilia e quella brasiliana a Roma, due avvicendamenti che sono nella normalità nell’ambito diplomatico. Patriota era all’ONU e adesso è stato designato a rappresentare il Brasile in Italia, Bernardini invece arriva dopo aver svolto una carriera di grande rilevanza. È stato a New Delhi, quindi Ginevra, Tokio e infine New York, casualmente anche il nostro diplomatico era alle Nazioni Unite, poi nel 2013 è stato vice segretario generale della Farnesina, ma in precedenza aveva occupato anche altri incarichi come quello di consigliere diplomatico di due ministri dell’Ambiente.
Bernardini sarà il terzo ambasciatore italiano nello spazio di poco più di sei anni, prima Gherardo La Francesca, quindi Raffaele Trombetta e adesso un nuovo rappresentante diplomatico.
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