"Il partito in generale è in grande difficoltà, diviso, litigioso perché si è sempre ed esclusivamente basato sul grande carisma di una leadership, un carisma che si è molto affievolito per motivi vari e non tutti dipendenti da Berlusconi". Lo afferma Antonio Martino, tra i fondatori di Forza Italia, parlando, in una intervista alla Stampa, del partito e del suo leader Berlusconi e dicendosi anche "molto impressionato" per la cessione del Milan.
"In questi venti anni Berlusconi ha trascurato le aziende in favore della politica e adesso sta facendo l’opposto, e infatti non credo abbia il polso di quello che succede qui nei palazzi. Del resto la crisi ha inciso anche nelle sue aziende perché la flessione del mercato pubblicitario va al cuore del suo sistema. Sta cercando di rimediare".
"Tutto finisce. Io provo molta amarezza, oltre che molta gratitudine. Sono grato a Berlusconi per questi ventuno anni. Sono stati a tratti esaltanti. Ho fatto il ministro. Però è anche vero che da nove anni non ho ruoli, mi limito a pigiare bottoni. Berlusconi rimane un uomo a cui voglio bene, ma… in tutti questi anni ho imparato a non sottovalutare mai Berlusconi. Quando lo danno per morto, lui risorge sempre. Certo, stavolta se lei mi chiedesse se lo considero probabile… no".
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