Una cosa queste elezioni Politiche 2018 l’hanno dimostrata senza alcun dubbio: il voto estero è un vero disastro. Qualcuno si sveglia soltanto adesso, davanti all’ennesimo “imbroglio in scala industriale” (copyright Fabio Porta, Pd), ma noi di ItaliaChiamaItalia lo diciamo da tempi non sospetti, fin dalle prime elezioni oltre confine nel 2006: il voto degli italiani nel mondo fa acqua da tutte le parti, va riformato.
Su questo politici di destra e sinistra si sono sempre detti d’accordo, ma non hanno fatto nulla in dodici anni.
Il fallimento della politica che riguarda gli italiani nel mondo, anche in questo, è evidente.
Con l’inizio della legislatura, c’è da scommetterci, faranno a gara, i 18 eletti all’estero, per presentare proposte di legge tese a migliorare e mettere in sicurezza il voto dei nostri connazionali residenti oltre confine, ora che dire che il voto estero così com’è è un imbroglio colossale non è più un taboo. Soprattutto, ora che importanti media nazionali si stanno occupando dell’argomento. E continueranno a farlo.
“VOTO ESTERO, RIFORMA NECESSARIA”: LE 5 PROPOSTE DI BELLINATO (MAIE)
Intanto gli italiani nel mondo ne hanno fin sopra i capelli di questo meccanismo elettorale. E c’è persino chi ha pensato di pubblicare una petizione online (ECCOLA) e raccogliere firme per annullare il voto estero per brogli elettorali.
L’autore della petizione, che nel momento in cui scriviamo ha raccolto un centinaio di firme, si firma Andrea de Leitenburg – Comitato patrioti per la democrazia. Qui di seguito, il testo del documento.
RICHIESTA DI ANNULLAMENTO DEL VOTO ALL’ESTERO PER BROGLI ELETTORALI
AL PRESIDENTE DELLA CORTE DI APPELLO DI ROMA
I sottoscritti cittadini italiani residenti in Italia ed all’estero,
– a fronte delle numerose denunzie, testimonianze e servizi giornalistici, documentati da filmati e da registrazioni, apparsi sulla stampa nazionale ed internazionale, pubblica e privata;
– stanti le palesi irregolarità ed incongruenze nella gestione dei seggi elettorali evidenziate e verbalizzate da candidati e rappresentanti di lista delle forze politiche partecipanti alla competizione elettorale;
– constatato che ogni giorno che passa maggiori informazioni suffragano la “gestione criminale” del voto degli italiani all’estero;
– considerato che diversi consolati hanno anche allertato, più e più volte, il MAECI su situazioni di inquinamento del voto nei rispettivi territori;
– rinvenute più schede falsificate in diverse circoscrizioni consolari;
– avendo a cuore il decoro e l’immagine della nostra Patria e non potendo tollerare che azioni criminali di inquinamento dell’esercizio democratico gettino oscure ombre e grave discredito sul voto per l’elezione dei parlamentari della Repubblica italiana;
Constatato che la magistratura ha incaricato le forze di polizia delle indagini a riguardo
CHIEDONO ALLA SIGNORIA VOSTRA ILLUSTRISSIMA DI SOSPENDERE LA PROCLAMAZIONE DEGLI ELETTI NELLA CIRCOSCRIZIONE ESTERO, DI VALUTARE L’ANNULLAMENTO DEL VOTO DI MARZO 2018 NELLA CIRCOSCRIZIONE ESTERO, DI INCARICARE LE AMMINISTRAZIONI COMPETENTI DELL’INDIVIDUAZIONE E DELLA PUNIZIONE DEI COLPEVOLI.
Fin qui il testo della petizione online. Non sappiamo che valore avrà, certo è che rappresenta la cartina di tornasole: gli italiani, quelli d’Italia e quelli che vivono all’estero, iniziano ad essere stanchi di questa presa in giro. Chi non lavorerà per cambiare le cose, per migliorare questo voto estero, sarà complice di coloro che vogliono mantenere lo status quo. Mai più un voto all’estero così.