Matteo Renzi, si sa, a Silvio Berlusconi è sempre piaciuto. Tanto che qualcuno, anche nel centrodestra, dopo le Europee – che hanno rappresentato un flop per Forza Italia – ha accusato il Cavaliere di avere portato in qualche modo acqua al mulino di Matteo, con la sua “benedizione” e le sue tante parole di simpatia e stima nei confronti del segretario Pd.
Dopo Silvio, anche Pier Silvio, figlio dell’uomo di Arcore, dichiara pubblicamente di fare il tifo per Renzi. Nel corso della presentazione dei palinsesti Mediaset, di cui è vicepresidente, per l’autunno 2014 e la primavera 2015, Pier Silvio parla anche di politica e di economia: l’Italia, dice, "vive una crisi troppo lunga e non c’è un minuto da perdere. Da imprenditore tifo per le riforme subito e anche per la fretta del governo" nel volerle fare. "Renzi – ha proseguito – ha una grandissima responsabilità".
Sostenitore dell’attuale esecutivo, dunque, di fatto. “Ci auguriamo prima di tutto stabilità, che fa bene per forza di cose a chi fa impresa, e in secondo luogo, ma ancora più urgente, delle riforme che facciano ripartire l’economia”. Berlusconi jr crede che “buona parte delle riforme di cui il governo si sta occupando, da quella della giustizia ad altre, siano indispensabili. Certo quelle che riguardano la ripartenza dell’economia, il lavoro, le tasse, sono fondamentali".
Certo, le riforme “devono essere fatte in fretta”, ma “devono essere fatte bene". Soprattutto, "bisogna vedere con chi si fanno".
E Silvio? “Penso che mio padre abbia tutto l’interesse a far cambiare in meglio il Paese, anche per un fatto di responsabilità".
Parla di politica, Pier, ma la politica attiva a lui al momento non interessa: “penso di non avere nè l’esperienza nè la competenza". E poi, scendere in politica proprio ora, “che c’è il più forte di tutti", sarebbe da pazzi. Comunque, "mai dire mai, ma per adesso è una cosa anche non sta nè in cielo nè in terra".
Renzi dunque è “il più forte di tutti”, per il figlio del Cav. "Tifo per un Governo che faccia in fretta riforme che diano spinta alla ripresa economica”. E chiacchierando con i giornalisti, dopo la presentazione del palinsesto, scherza: "Avete visto, per la prima volta ho usato le slide, dopo che lo ha fatto Renzi".
Secondo il figlio dell’ex premier Renzi “è il più bravo comunicatore dopo mio padre. La fiducia se la merita, ha fatto un gran lavoro. Speriamo ce la faccia: la cosa peggiore è deludere le promesse". In ogni caso “non vedo grande concorrenza in giro: se non succede qualcosa, Renzi vince per vent’anni".
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