“Care democratiche e cari democratici in Europa, in queste ore ho maturato una decisione. Sofferta. Ma chiara: sono tra le fondatrici ed i fondatori di una nuova forza politica, che per ora prende forma in un nuovo gruppo parlamentare. Promosso da Matteo Renzi. Non rinnego il Pd, né il lavoro di questi anni. Né voglio attaccare o denigrare nessun collega al vertice del Partito democratico. A qualsiasi livello territoriale. Per me il Partito democratico continua ad essere l’alleato, il partner con il quale cercare di migliorare il paese. Ed il mondo”. Così Laura Garavini, senatrice eletta con il Pd nella ripartizione estera Europa, annuncia il passaggio dal Pd a Italia Viva.
“Solo che le scelte assunte dal Partito democratico – aggiunge – negli ultimi mesi rispetto agli italiani all’estero mi portano a compiere questo passo, molto difficile. In particolare trovo grave la scelta che è stata fatta in questi giorni di riconsegnare al Maie la delega degli italiani all’estero. Proprio a colui che ha messo la firma allo smantellamento di numerose misure da noi precedentemente conquistate per le nostre comunità all’estero. Questa scelta lascia purtroppo trasparire una profonda disattenzione nei confronti degli italiani che io rappresento: l’incapacità di cogliere il peso ed il valore delle nostre comunità nel mondo. Quelle stesse comunità che in ogni tornata elettorale ci hanno confermato la loro fiducia, rendendoci il primo partito in Europa e nel mondo. Disinteressarsi di queste comunità, mortificarle rinnovando un Sottosegretario a loro invise, nonostante i numerosi appelli partiti dalla base nelle ultime settimane, è a mio parere una responsabilità grossa, che mette in dubbio la possibilità di trovare risposte alle nostre istanze, in futuro”.
“L’esperienza all’interno del Partito Democratico, in questi anni, è stata per me straordinaria – continua la senatrice – Ho avuto il piacere di conoscere e di lavorare insieme a migliaia di militanti, simpatizzanti ed elettori bravi, impegnati e capaci. E poi ho avuto il privilegio di essere a contatto con migliaia di italiane e di italiani di ogni ceto sociale. Gente che ho incontrato in centinaia di incontri negli ultimi anni e che sono e continuano ad essere la spinta per il mio impegno. Mi hanno fatto crescere umanamente e politicamente. Sono anche grata al Partito Democratico, dai livelli locali fino ai vertici nazionali. A tutte/i coloro che che mi hanno aiutato negli ultimi anni ad ottenere risultati concreti per le persone che io rappresento. In questa fase vedo purtroppo esaurita questa possibilità e credo, in coscienza, di trovare maggiori possibilità di successo per le istanze che io rappresento, nella nuova formazione politica che mi appresto a sostenere. Non in contrapposizione, ma accanto al Pd. Consapevole che le nostre battaglie sono le stesse”. “Non è una questione di poltrone – conclude Garavini – Né intendiamo mettere in discussione l’attuale maggioranza. È mia intenzione continuare il mio impegno per un’Italia, un’Europa ed un mondo migliore. Intendo lavorare in una realtà politica in cui gli italiani all’estero vengano presi sul serio e abbiano, a tutti gli effetti, maggiore voce in capitolo di quanto non sia stato negli ultimi mesi”.