Anche il governo spagnolo va verso il taglio dell’uso del contante. L’esecutivo di Mariano Rajoy annuncia una stretta contro l’economia sommersa e l’evasione fiscale. Piu’ controlli anche sui conti delle comunita’ autonome. Ad annunciarlo la numero due dell’esecutivo di Madrid, Soraya Saenz de Santamaria nella conferenza stampa tenuta al termine del Consiglio dei ministri. Ripresa dai media spagnoli, la ministra-portavoce ha fissato in 8,17 miliardi di euro l’obiettivo di raccolta per il 2012 attraverso nuove misure come – sulla falsariga di quanto gia’ deciso in Italia e in Francia – l’aumento della tracciabilita’.
Madrid prevede di ridurre i pagamenti in contanti, intensificare la vigilanza sui paradisi fiscali e sulle transazioni considerate legate al mondo dell’economia sommersa. In questo senso verra’ potenziata l’attivita’ degli ispettori del lavoro. Uno degli strumenti previsti sara’ anche l’aumento della collaborazione tra la "Agencia tributaria" e le comunita’ autonome. Il governo ha anche ribadito la sua intenzione di controllare preventivamente i conti delle autonomie per assicurarsi che siano in linea con gli obiettivi del deficit concordati con Bruxelles e fissati a livello centrale. Il nuovo piano di controllo fiscale fornira’ anche ai contribuenti gli strumenti per adempiere ai propri obblighi, sanando situazioni pregresse, "per concentrare le energie – ha sottolineato Saenz de Santamaria – contro le grandi operazioni di evasione".
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