Gianna Nannini, la rocker d’Italia, è tornata. Claudia Fascia lo racconta sulla agenzia Ansa. A quattro anni dall’ultimo album di inediti Inno (2013), e dopo le raccolte Hitalia e Hitstory, Gianna Nannini ha tra le mani Amore Gigante (in uscita venerdi’ per Sony Music), il nuovo disco di inediti, il suo diciottesimo, “15 canzoni, tutto amore e colore”. Da dicembre sarà in tour.
Per il nuovo lavoro – che nella versione deluxe comprende anche un secondo cd con il live “Sotto la pioggia – Live a Verona” – ha collaborato con i produttori Will Malone, Alan Moulder e Michele Canova, tra Londra, dove e’ di casa (“La Brexit? presto per capire cosa cambiera’ davvero. A me invece e’ cambiata la quotidianita’: posso uscire con mia figlia senza che nessuno mi riconosca, vivere da mamma e non da rockstar”), e la novita’ di Los Angeles.
“Ho voluto sperimentare cose nuove, con produttori diversi. E con Canova era da tempo che volevamo lavorare insieme. Nessun rischio di un album disomogeneo: a far da collante c’e’ la mia voce. Magari altri non ci sarebbero riusciti, io si'”, dice senza timore di essere smentita.
“Si puo’ dire che il disco sia una sorta di film in musica; in fondo ogni canzone e’ un piccolo film. Ma non ho nessuna intenzione di farlo diventare davvero un film, eh? Piuttosto, e’ il modo che ho di approcciare: mi affascina lavorare per cinema e teatro dove i personaggi si muovono intorno alle canzoni, cosi’ come io mi muovo attorno a uno stato d’animo per realizzare il brano”, spiega la Gianna nazionale che aggiunge: “L’Amore gigante del titolo racchiude tutti gli amori, li spalanca, allarga i confini. E’ un modo di accogliere, di porsi rispetto agli altri”.
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