“Dobbiamo riflettere da subito su questo fallimento. E’ il momento di rimanere uniti, ma prima ancora serve un’analisi severa e responsabile. Il centrodestra a Roma è responsabile di aver fatto diventare Sindaco il peggior candidato che la sinistra potesse esprimere. Ci dobbiamo chiedere perché la destra quando governa non riesce mai ad ottenere un secondo mandato. Perché le strutture e la scelta delle persone restano schiave delle correnti, perché siamo allergici alle primarie, perché da noi non decolla un concreto principio meritocratico, perché non sappiamo comunicare né valorizzare il territorio, perché dobbiamo dipendere sempre da Berlusconi e non dalle nostre strutture locali e dal nostro modo di servire la cittadinanza”. Lo dichiara Fabrizio Santori, capogruppo de La Destra alla Regione Lazio commentando i risultati delle elezioni amministrative a Roma e nel Lazio.
“Accanto alla sconfitta rimane il dato forse ancora più cocente dell’astensione dal voto. L’allontanamento dalla politica e il rifiuto della partecipazione sono la febbre della democrazia, il segnale di un pericolo che non è da sottovalutare, un messaggio estremo e chiaro di un’indifferenza al vecchio, mediocre modo di fare politica. E’ venuto il momento di ricostruire, con energie nuove, un movimento popolare innovativo, dinamico e moderno ma ancorato a solidi valori non negoziabili affinchè tanti cittadini, disorientati, possano trovare dei riferimenti credibili e il centrodestra torni in mezzo ai problemi della gente sostenuto dalle migliori risorse della società civile” conclude Santori.
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