Franco Frattini, esponente di punta del Popolo della Libertà, commenta i primi risultati del voto amministrativo, che vedono il partito di Silvio Berlusconi e Angelino Alfano in caduta libera. “Il Pdl paga il prezzo della coerenza nelle alleanze – osserva l’ex ministro degli Esteri – e di non aver guardato ad accordi ‘strutturati’ di convenienza. Una tendenza invece espressa da altri partiti che hanno voluto stringere alleanze tattiche e strategiche privilegiando il vantaggio elettorale alla reale condivisione di idee e programmi, e quindi alla certezza di riuscire a governare sul territorio”.
Per Frattini, inoltre, “la politica paga il prezzo degli scandali ed il fatto di essersi presentata alle urne con un profilo molto appannato e insoddisfacente. Un’analisi, quindi, che deve scuotere tutti, per permettere quella spinta propulsiva sulle riforme tanto auspicate dai cittadini e a cui ci ha più volte richiamati il presidente Napolitano: a partire dalla legge elettorale al controllo dei bilanci e al finanziamento pubblico dei partiti”. “Pensiamo che da qui al 2013 il Pdl nell’alveo del popolarismo europeo potrà continuare a dimostrare serietà, visione e quindi rafforzarsi”.
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