Silvio Berlusconi parla della cena di domenica sera a Milano con gli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni: “E’ andato molto bene l’incontro. Abbiamo fatto dei buoni passi in avanti, i nomi ci sono, ma non voglio farli, perché è prematuro. Non cerchiamo candidati di appartenenza all’uno o all’altro schieramento", ma persone in grado di "garantire alle città una gestione, che rimedia i guai combinati dalle precedenti amministrazioni di sinistra".
Al centro del ‘trilaterale’ ovviamente le prossime elezioni amministrative. Il leader di Forza Italia rinvia tutto al prossimo incontro con Lega e Fdi: ”Ci rivedremo presto, i nomi ci sono, ma non li faccio”, dice a Rainews24. Lettieri correrà a Napoli? "Lo ripeto, non voglio fare nomi – taglia corto il leader azzurro – perché è prematuro, ma credo che lo sforzo sia quello di garantire da parte nostra un candidato capace di gestire la città al di fuori delle appartenenze politiche".
Intanto è noto che per Berlusconi Bertolaso resta una candidatura competitiva per Roma in vista delle amministrative, in grado di sparigliare le carte. Un nome che sembra acquisire sempre più forza, qualora, come sembra, Giorgia Meloni dovesse defilarsi per dedicarsi al figlio in arrivo. Il problema, però, è convincere gli alleati Fdi e Lega della bontà di schierare Bertolaso, ma anche vincere la resistenza di una parte di Fi, che crede ancora nella carta Alfio Marchini, dato al 7-9% dagli ultimi sondaggi e quindi utile per poter sperare di partecipare al ballottaggio con i grillini o il Pd.
Altro nodo da sciogliere sarebbe quello giudiziario: ovvero le due inchieste che ancora toccano l’ex capo della Protezione civile (una riguarda gli appalti del G8 che avrebbe dovuto svolgersi a La Maddalena e poi venne spostato a L’Aquila; l’altra è legata al processo Grandi rischi bis). Due inchieste, assicurano fonti azzurre, ormai prossime alla prescrizione, visto gli anni trascorsi dall’epoca dei fatti.
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