Se pensate che l’estate si porti via anche i parassiti che ogni tanto fanno visita ai vostri amici a quattro zampe beh, vi sbagliate di grosso. Occhio, infatti, ai parassiti d’autunno, meglio prevenire e non rischiare. Infatti, a causa del cambio del clima a livello mondiale, anche d’autunno e in inverno pulci e zecche sono sempre in agguato e in molte zone del nostro Paese sopravvivono anche durante la stagione più fredda.
Il dott. Marco Melosi, Presidente dell’AMNVI Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, spiega: “Anche gli animali che non escono di casa possono essere vittime di infestazioni, dato che il riscaldamento interno alle abitazioni permette ai parassiti, introdotti in modo del tutto inconsapevole magari proprio da noi ‘umani’, di trovare temperature più che adatte alla loro sopravvivenza”.
“Le pulci – continua il dott. Melosi – possono deporre le uova in casa, anche 50 al giorno, queste si trasformano in larve e poi in pupe in pochi giorni. Le pupe possono vivere anche sui divani o sui tappeti e quando ci sono le condizioni ideali trasformarsi in pulci, riavviando così l’infestazione. Le zecche sono invece aracnidi che vivono all’esterno e che possono attaccarsi a un animale di passaggio per nutrirsi, con il rischio poi di passare anche all’uomo”.
Che fare, dunque? Per prevenire infestazioni sono fondamentali igiene e l’adozione di misure utili a ridurre la contaminazione ambientale: raccogliere le feci, non far bere l’animale da pozze d’acqua stagnante, disinfettare periodicamente e accuratamente gli ambienti casalinghi e la cuccia. E poi, recarsi dal veterinario con regolarità.
“Il proprio medico veterinario sarà in grado, in base allo stile di vita dell’animale, della zona in cui vive e del rischio epidemiologico, di suggerire i prodotti antiparassitari più adeguati, da usare durante tutto l’anno” commenta il dott. Melosi.