Gli italiani che acquistano immobili negli Stati Uniti sono sempre più numerosi: Miami, New York e Los Angeles, le mete preferite. E si compra in tutte le fasce, dal piccolo appartamento, alla grande residenza, fino all’attico da favola, come è successo proprio a Miami, un paio di anni fa, quando un facoltoso connazionale ha messo a segno il record per il condominio dal prezzo più elevato mai venduto prima. Sono stati sborsati infatti 25 milioni di dollari per un triplo attico al Continuum, esclusivo grattacielo di SoBe. C’è timore, da parte degli italiani, di acquistare in Italia e allora si riversano gli investimenti all’estero, in particolar modo negli USA dove il mercato immobiliare dopo la crisi del 2008, ha registrato una ripresa senza precedenti avvicinandosi ormai alle punte più elevate mai raggiunte nella storia. È un boom, quegli degli States in generale e in particolare degli acquirenti internazionali che non sembra trovare ostacoli, nemmeno nei prezzi che sono tornati velocemente a toccare cifre da primato.
Ma se gli stranieri, e anche gli italiani, continuano ad acquistare negli Stati Uniti, perchè non può succedere il contrario? Certo ci sono statunitensi che hanno già investito nel nostro Paese, e continuano a farlo, ma non in un numero troppo elevato, così che la Cangiano Estates, agenzia immobiliare di Staten Island, New York, ha voluto creare una piccola nicchia, destinata al mercato italiano, da inserire nelle proprie offerte. E lo ha fatto creando una sinergia con uno studio legale di Perugi, per offrire all’eventuale cliente un pacchetto completo, per far in modo che tutto, pratiche comprese, diventi un passaggio facile per chi abbia intenzione di comprare casa in Italia.
La Cangiano Estates, sul mercato da cinquant’anni, che fin dall’inizio si è definita come una ‘società che si sforza di differenziarsi dalle altre agenzie locali’ ha dato il via a questa nuova strada nel mondo immobiliare statunitense. "Essendo una compagnia con radici italiane – ha spiegato la proprietaria Traci Cangiano – abbiamo aperto le porte a quei clienti che hanno intenzione di investire al di là dell’Ocenao, in Italia. Non è, da un punto di vista economico, altamente redditizio, ma è di più di un semplice discorso legato alle radici".
Cangiano è un nome ovviamente italiano, ma come ha spiegato Ms. Traci questa ‘apertura’ è dovuta a diversi aspetti e la ‘campagna italiana’ è cominciata in primavera e attualmente nel listino dell’agenzia ci sono una mezza dozzina di proprietà, di generi diversi, dal casale, al condominio, alla villa, anche se attualmente ancora non si sono definiti degli acquisti, ma la novità ha interessato diversi potenziali clienti.
L’iniziativa della Cangiano è partita dalla volontà di agevolare chi voleva acquistare in Italia aggiungendoci anche il fatto che la crisi immobiliare tricolore ha fatto scendere i prezzi e nonostante un cambio dollaro/euro, non favorevole, per gli americani comprare può rivelarsi ancora un affare.
"In questo momento l’economia italiana soffre ancora – così Nick Cammarano, nato a Staten Islan, ma collaboratore dello studio legale italiano negli States, spiega l’iniziativa – e vendere una proprietà italiana agli americani può diventare più semplice".
La partnership tra Cangiano e lo studio legale di Perugi aiuterà a navigare nei meandri delle legge e regolamentazioni italiane, ma Ms. Cangiano ha instaurato anche un’altra collaborazione, con una seconda società italiana, proprio per commercializzare, sul territorio USA, gli immobili italiani. Così sfogliando il ‘catalogo’ della Cangiano Estates, si può trovare un casale di lusso in Umbria, prezzo da 1,2 milioni di dollari, con 3 camere da letto e 5 bagni: esternamente tutto in pietra viva, anno di origine, 1200. Ma c’è anche da spendere meno, come un paio di appartamenti a Formia, da 250.000 dollari l’uno. Poi ancora una proprietà con vista lago, sulla Cassia, risalente al 1890: e ovviamente qui il prezzo sale ancora, 1,5 milioni di dollari per 5 camere da letto e 4 bagni. Solo alcuni esempi di quello che può offrire il mercato italiano, ma la vera novità è proprio il fatto di aver immesso gli immobili ‘made in Italy’ assieme a quelli americani.
Si sfoglia il listino e magari si può avere l’idea di comprare in Italia dove l’investimento straniero è passato, dal 2005 a oggi, da una media di 320.000 a 670.000 dollari, che comprendono spesso anche i costi di ristrutturazione, cifre che possono essere interessanti per i realtor, gli agenti immobiliari americani. L’iniziativa della Cangiano Estates presto potrebbe trovare altri seguaci.
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