Il tasso di criminalità registrato nei paesi dell’America Latina e’ rimasto sostanzialmente invariato dall’inizio del secolo, malgrado lo sviluppo economico nella regione, e mentre i paesi centroamericani restano in testa alla classifica in materia di omicidi, l’Argentina e’ balzata al primo posto per quanto concerne i furti, secondo un rapporto reso noto dall’Osservatorio Emisferico di Sicurezza (Oes) dell’Organizzazione degli Stati Americani (Osa).
L’America Centrale e i Caraibi concentrano il maggior numero di omicidi, principalmente a causa delle attivita’ dei narcotrafficanti e delle gang urbane giovanili: per ogni 100 mila abitanti si contabilizzano 81,9 omicidi in Honduras, 64,7 nel Salvador, 52,8 in Giamaica e 41,5 in Guatemala.
In America del Sud, il paese con il maggior tasso di omicidi e’ il Venezuela , con 49,3, ma il governo di Hugo Chavez, in aperta polemica con l’Osa, non ha consegnato all’organizzazione alcun dato ufficiale sulla criminalita’ dal 2009, mentre in Colombia si e’ registrata una piccola riduzione, dal 38,8 del precedente rapporto al 37,7 attuale.
All’estremo opposto delle statistiche dell’Osa troviamo gli Stati Uniti, con 4,7, e il Cile, con 3,7.
In quanto ai furti, l’Argentina registra un tasso di 973 casi ogni 100 mila abitanti, ossia piu’ del doppio della media calcolata sui 28 paesi del continente americano (456), seguita dal Costa Rica (943), il Messico (670) e il Cile (542). Il Canada risulta il paese con meno furti registrati (90) mentre il Venezuela non e’ stato preso in considerazione, per mancanza di dati ufficiali.
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