Per la seconda volta in carriera, lo aveva già fatto nel 2021, Zucchero rilegge a modo suo una manciata di canzoni più o meno ‘storiche’ del panorama pop rock internazionale e qualcosa di italiano per racchiuderlo in un album dal titolo Discover II (Universal ).
Sono brani di U2, Killers, Bleachers, Eddie Vedder, Marvin Gaye e altri tra cui Ivan Graziani; canzoni che il cantautore emiliano interpreta, allontanandosi anche dall’etichetta di bluesman.
“Io – dice Zucchero dalle pagine de Il Manifesto – non sono un bluesman, attingo dalla musica afroamericana, dal blues, dal soul dal gospel, dal rhythm & blues ma non mi definisco uno che fa blues, che è uno stile più rigido”.
E si conferma un ambasciatore della musica italiana all’estero, molto amato anche dalle comunità dei nostri connazionali fuori dai confini nazionali: “Vendo il ghiaccio agli eschimesi, piaccio perché canto in italiano e all’estero siamo sempre quelli di Volare, lo stereotipo della musica italiana. Siamo quelli del bel canto come Bocelli, con alcune particolarità come me, Ramazzotti e Pausini, che però usa lo spagnolo ed anche il portoghese”.