L’On. Guglielmo Picchi è un nome che i lettori più affezionati di ItaliaChiamaItalia conoscono molto bene. Eletto all’estero per la prima volta nel 2006, oggi è deputato della Lega e Consigliere di Matteo Salvini per la politica estera.
Riguardo l’allerta terrorismo in Italia e la proposta di Salvini di sospendere gli sbarchi, Picchi commenta: “Dobbiamo quanto mai tenere alta la guardia. Siamo permeabili a fenomeni di terrorismo jihadista. Noi chiediamo da quasi 4 anni la sospensione degli sbarchi. Quando tu non sai chi entra nel territorio italiano e non fai il filtro ai confini è chiaro che possono entrare sia disperati che scappano dalle guerre, sia migranti economici, ma anche persone che nascoste in mezzo a finti profughi, possono compiere atti terroristici o comunque espandere la rete jihadista in Italia”.
“Noi chiediamo che si rafforzi ancora di più la guardia costiera libica – prosegue Picchi parlando a Radio Cusano Campus – per impedire ogni tipo di sbarco sul territorio italiano. Quindi pugno duro anche nei confronti delle Ong”.
L’attacco al Partito Democratico e al passato governo: “Il governo del Pd diceva che non c’era correlazione tra gli sbarchi e il terrorismo, invece tanti terroristi che hanno colpito in Europa sono passati dai barconi o dalle frontiere italiane”.
C’è tempo anche per commentare l’attuale situazione politica italiana. Secondo il leghista “i 5 Stelle hanno provato a non mantenere fede agli accordi che avevamo preso riguardo le presidenze delle Camere. Credo che Salvini abbia dimostrato capacità nel riuscire a trovare la quadra e a far desistere i 5 Stelle a pretendere la presidenza del Senato oltre che quella della Camera. C’è molto da discutere e da negoziare, ma credo che con la pazienza e le capacità che sta dimostrando Salvini riusciremo a trovare una via per formare il governo. Se non dovessimo riuscirci, meglio il voto che pasticci”.
In merito ad una sua possibile nomina come Ministro degli Esteri. “Premesso che tutti noi siamo a disposizione della Lega – ha affermato Picchi -, non mettiamo nomi davanti a situazioni che verranno. Certamente io ho una competenza specifica sul settore degli affari esteri quindi non nego che mi piacerebbe essere coinvolto nell’attività del futuro governo. Ma non a tutti i costi, perché noi vogliamo lavorare a un progetto basato sul programma di partenza del centrodestra. Abbiamo chiare direzioni da prendere”.