Daniele Franco, ministro dell’Economia, partecipando alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede dell’Accademia della Guardia di Finanza a Bergamo, ha parlato di emigrazione: sono troppi i giovani costretti a lasciare l’Italia alla ricerca di un lavoro e di una migliore qualità di vita. E’ necessario, ha sottolineato Franco, cambiare passo.
Perché se è vero che l’Italia non è un paese per giovani, “di cambiare passo ne parliamo da anni con esiti alterni”, ammette il ministro. “I giovani emigrano perché cresciamo poco e questo succede anche perché non li valorizziamo, non riusciamo a usare pienamente le loro energie, i loro talenti. Tutto ciò si accentua nelle regioni meridionali”.
Sono migliaia i giovani che ogni anno decidono di andare all’estero a cercare fortuna: “Nel 2019 sono 70mila i giovani con meno di 40 anni che hanno lasciato il Paese. Negli ultimi dieci anni quasi mezzo milione di ragazze e ragazzi se ne è andato”, ricorda Franco. E i rientri “sono stati pari a poco più di un quarto” perché queste persone riescono a far valere le loro capacità all’estero, mentre in Italia continuano a non trovare un ambiente favorevole. “Si tratta di una perdita enorme di capitale umano”, sottolinea il responsabile del Tesoro.
Su Il Piccolo oggi in edicola il focus proprio sul tema emigrazione giovanile. I numeri sono impietosi e tornano d’attualità proprio adesso, alla vigilia del varo della legge di bilancio e della riforma delle pensioni.