Nella Repubblica Dominicana è allarme dengue. Dopo che i casi sospetti hanno raggiunto quota 12mila e undici persone sono morte, le autorità locali – si legge su Azzurro Caribe, periodico degli italiani di Centro America e Caraibi – hanno deciso di rafforzare le misure sanitarie, incluso l’aumento della capacità dei servizi di emergenza.
In una riunione d’emergenza convocata dal capo dello Stato dominicano, Luis Abinader, l’esecutivo ha adottato una serie di misure per far fronte all’attuale epidemia di dengue, tra cui l’espansione delle operazioni di fumigazione casa per casa nelle zone ad alto rischio, contro la zanzara che trasmette questa malattia, la Aedes a Egypti.
Come riferito dal portavoce della presidenza, Homero Figueroa, queste misure, che saranno attuate a partire da venerdi’, comprendono anche il rafforzamento delle campagne di pulizia nelle comunita’ e negli spazi pubblici per eliminare i siti di riproduzione delle zanzare. Inoltre, verra’ garantito che gli ospedali dispongano delle risorse necessarie per curare i pazienti ricoverati per questa malattia e “sara’ facilitato l’accesso ai test di laboratorio per una diagnosi piu’ accurata e rapida della dengue”.
Allo stesso modo, verranno ampliate le campagne di sensibilizzazione ed educazione per la prevenzione della malattia e verra’ creato un gabinetto per la lotta alla dengue.