C’e’ un altro motivo per fare attenzione ai tatuaggi: l’inchiostro. Sono infatti diversi i casi di infezione provocati da un batterio che ha contaminato l’inchiostro usato per i tattoo. L’allarme per ora e’ confinato agli Stati Uniti, dove la Food and Drug administration ha emesso un avvertimento per i cittadini su partite di inchiostro contaminato da batteri. In Italia, come confermano gli esperti, invece ancora non si sono registrati casi del genere, ma e’ sempre bene stare attenti, visto l’aumento dei tatuatori occasionali.
Per quanto riguarda gli Usa, il batterio in questione e’ il M.chelonae, appartenente alla famiglia dei nontuberculous Mycobacteria (Ntm), responsabile di malattie ai polmoni, infezioni alle articolazioni o ad altri organi e problemi oculari. Infezioni che possono essere difficili da diagnosticare e possono richiedere terapie molto lunghe.
Alcuni degli inchiostri contaminati hanno provocato gravi infezioni in almeno quattro stati americani alla fine del 2011 e nella prima parte del 2012. L’Fda avverte che inchiostri e pigmenti usati per colorare i tatuaggi possono essere contaminati anche da altri batteri, funghi o muffe e per questo invita tutti a riportare e segnalare tutte le complicazioni che possono insorgere al suo programma di monitoraggio MedWatch. I casi segnalati riguardano 19 persone di Monroe County, nello stato di New York, tutte rivoltesi allo stesso tatuatore, e altri riportati a Washington, nell’Iowa e in Colorado.
In Italia invece al momento ‘non e’ stato rilevato un aumento dell’incidenza dei casi di infezione legate ai tatuaggi – precisa Massimo Papi, responsabile dell’unita’ operativa delle ulcere cutanee dell’Istituto dermopatico dell’Immacolata di Roma – e non di questo tipo. I casi piu’ frequenti di infezioni legate ai tatuaggi sono impetigine e verruche, che hanno una frequenza dell’1-2% delle esecuzioni. Piu’ frequenti invece (5%) le dermatiti da contatto e le reazioni allergiche al colorante usato. Bisogna comunque stare attenti perche’ ultimamente, vista la richiesta crescente, e’ aumentato il numero di tatuatori occasionali’.
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