"Alitalia perde 500 mila euro al giorno ma il nostro obiettivo è arrivare al pareggio nel 2017". Lo ha detto il presidente della compagnia Luca Cordero di Montezemolo in audizione alla Commissione Trasporti della Camera, sottolineando che l’azienda proverà a raggiungere il target "senza un euro di denaro pubblico".
Montezemolo ha quindi criticato lo sciopero dei piloti e degli assistenti di volo. "Certamente è una cosa che mi ha sorpreso perché ciò che è avvenuto non è responsabile: bisogna stare attenti a non giocare col fuoco, anche perchè l’Alitalia due anni fa era sull’orlo del fallimento e bisogna rendersi conto che siamo tutti sulla stessa barca", ha detto.
Il top manager ha ricordato "i grandissimi sacrifici degli azionisti, di chi lavora con serietà", sottolineando che "l’azienda continua a perdere molto denaro e il cammino è molto lungo. L’Alitalia è come un bambino che ha bisogno di latte e di evitare gli spifferi. Mi auguro – ha concluso – che prevalga il senso di responsabilità da parte di tutti. Lo sciopero ci ferisce – ha aggiunto Montezemolo – e tutta una serie di privilegi che le altre compagnie del mondo non hanno e sono solo dell’Alitalia non possono stare in piedi perché la nostra azienda continua a perdere denaro".
Il presidente della compagnia ha comunque difeso l’operato del management, spiegando che di più era difficile fare in così poco tempo. "Nell’agosto del 2014" Alitalia era un’azienda in una "situazione di prefallimento. Siamo a meno di due anni dopo quella data ed è fondamentale guardare avanti ma è importante rendersi conto che nemmeno un’azienda gestita da Spiderman o Nembokid è in grado di modificare in termini così brevi una situazione che si trascina da anni".
"Nella vita è fondamentale guardare avanti ma altrettanto importante è vedere dove si è partiti – ha aggiunto – e oggi Alitalia ha tutti gli elementi per poter guardare avanti con realistica speranza e soddisfazione" purché però vengano "rispettate" le condizioni dell’accordo.
Discussione su questo articolo