“Stiamo per avviare la fase due di Ned: costruiremo la casa dei moderati, popolari e liberali italiani che non possono essere rappresentati né dal Pd né da Salvini e dalla destra sovranista”. Annunciando per il 18 marzo la nascita di un nuovo movimento (entro un mese verrà scelto il nome), intervistato da La Stampa il ministro degli Esteri e leader del Nuovo Centrodestra, Angelino Alfano, ragiona sulla durata del governo e l’influenza che, è certo, non avrà l’inchiesta Consip.
Alfano rilascia un commento sulla condanna di Verdini: “Anche per lui vale la presunzione d’innocenza fino al terzo grado”. Ministro, punta a ricostruire una casa comune con Berlusconi? “Noi procediamo in maniera indipendente e autonoma. Sarà lui a scegliere se stare nella sua casa in Europa, il Ppe, o allearsi con Salvini. Noi andiamo avanti sicuri di non essere soli”.
II governo arriva al 2018 o rischia di cadere prima? “Ci sono due modi previsti dalla Costituzione perché un governo cada: o le dimissioni del presidente del Consiglio o la sfiducia del Parlamento. All’orizzonte non vedo nessuno dei due”.
Nemmeno l’inchiesta Consip porterà qualche fibrillazione? C’è una mozione di sfiducia contro il ministro Lotti… “Non credo proprio che l’inchiesta Consip avrà alcuna influenza. Anche la mozione di sfiducia a Lotti non mi sembra che abbia fondamento: noi, da garantisti, lo difenderemo in Parlamento”.
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