Grandi manovre nell’area di centro. Angelino Alfano, leader del Nuovo Centrodestra e ministro dell’Interno del governo Renzi, ha riunito per 48 ore i suoi parlamentari in un albergo della Capitale. Argomento principale sul tavolo, ovviamente, il referendum costituzionale di autunno. E per la prima volta Alfano apre anche a Verdini. Sì, perché l’idea è quella di uno schieramento trasversale che comprenda tutti coloro che sono per il Sì a referendum ma fanno parte del Pd. L’obiettivo è quello di arrivare prima possibile a una assemblea che riunisca tutte le forze che non appartengono ai dem. Un intergruppo parlamentare, perche’ in questa fase "non dobbiamo fare sfumature, altri le potrebbero fare nei nostri confronti".
Dunque Alfano propone un patto ai ‘moderati’ e punta a dare un forte sostegno al referendum, “un’occasione per proiettare l’Italia nel futuro”, spiega il leader centrista, e “con Renzi è avviato un dialogo per cambiarla".
Alla cena di giovedì, secondo quanto riferiscono fondi parlamentari, Alfano ha anche avuto parole di apprezzamento per Silvio Berlusconi. Il ministro pensa che Forza Italia abbia fatto bene a non seguire la deriva lepenista del Carroccio e guarda con interesse e attenzione a Parigi. Un polo dei moderati, nel prossimo futuro, è ancora possibile.
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