Angelino Alfano ha incontrato i suoi deputati nelle scorse ore e durante la riunione di gruppo ha messo sul tavolo l’obiettivo: iaggregare l’area di centro, costituire un nuovo partito che dovrebbe partire a settembre, poi se Forza Italia si libera delle forze populiste sara’ un nostro interlocutore. Così il leader Ncd apre a Silvio Berlusconi, ma senza la Lega di Matteo Salvini di mezzo.
Le forze populiste non piacciono ad Alfano. Al quale non va bene nemmeno il ‘modello Milano’, auspicato invece da Renato Schifani, che si è dimesso l’altro giorno da capogruppo Ap al Senato. La necessita’ di Ap, ha sottolineato Alfano, e’ quella di arrivare compatto alla consultazione referendaria per poi cambiare la legge elettorale. "Noi pensiamo che il premio di maggioranza debba andare alla coalizione invece che alla lista e che vada eliminato il ballottaggio", ha spiegato Alfano, che ha incontrato prima i senatori e poi i deputati proprio per fermare ogni emorragia interna.
In attesa del referendum costituzionale di ottobre – ancora manca la data certa – in Senato, secondo quanto raccontano i bene informati, si respira ormai un’aria da fine legislatura. E tutti cercano il modo di poter restare a galla, anche nella prossima.
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