Alessandro Grando, consigliere comunale e candidato sindaco di Cuori Ladispolani, è impegnatissimo in campagna elettorale. Gira Ladispoli in lungo e in largo, stringe mani, parla con le persone, con i cittadini, con le associazioni.
“La nostra idea di rilancio della Città passa soprattutto attraverso il confronto con realtà più virtuose della nostra”, spiega Grando, che prosegue: “In 20 anni di amministrazione di centrosinistra i problemi cronici di Ladispoli non si sono risolti, piuttosto si sono acutizzati, mentre in altre parti d’Italia e del mondo esistono comuni che hanno affrontato e vinto la sfida dei servizi, delle opere pubbliche, della manutenzione delle strade, della funzionalità delle scuole e degli impianti sportivi. E’ da queste realtà che vogliamo prendere esempio”.
“Non vogliamo nascondere la testa sotto la sabbia – prosegue Alessandro Grando – come ha fatto fino ad oggi Paliotta non riconoscendo lo stato in cui versa la Città e quando, di fronte all’evidenza, è costretto ad ammettere la sua incapacità gestionale, confronta Ladispoli con comuni peggio gestiti del nostro. E’ proprio con questa tecnica che lui e la sua giunta, di cui fanno parte altri aspiranti sindaco di sinistra, hanno ridotto Ladispoli in questa condizione. Non hanno mai cercato di offrire il meglio ai cittadini, un po’ per incapacità, un po’ per indolenza, un po’ perché impegnati a sostenere iniziative che poco hanno portato alla Città e molto hanno avvantaggiato gli speculatori”.
“Nessuno svilisce Ladispoli se ritiene, politicamente parlando, che è stata violentata da una politica di governo nefasta e miope: svilisce, semmai, chi questa politica l’ha condotta. Chiude veramente male l’esperienza da sindaco di Paliotta. Evidentemente resosi conto del fatto che in 10 anni di amministrazione ha lasciato veramente poco a questa città, ora si lancia in accuse strampalate nei confronti della stampa e dei candidati sindaco delle coalizioni avversarie. Noi abbiamo sempre criticato il suo operato giudicandolo insoddisfacente per i risultati raggiunti, mai e poi mai abbiamo inteso gettare fango sulla nostra città, che come scritto nel nostro simbolo “Cuori ladispolani” portiamo nel cuore. Siamo sicuri – conclude il candidato sindaco – che i cittadini che vivono quotidianamente sulla loro pelle i risultati fallimentari di questa amministrazione promiscua, stavolta sceglieranno persone che hanno davvero a cuore il futuro di Ladispoli”.
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