Un happening dedicato agli amanti della musica d’autore. Alessandro Conti esegue la versione integrale delle Piano Etudes di Philip Glass. il concerto avrà luogo il 24 giugno, alle ore 19,30, presso il Teatro Keiros di Roma, in via Padova, 38/a. Il programma, interamente dedicato a Philip Glass, prevede, infatti, l’esecuzione integrale di tutte le Piano Etudes (1994-2015), l’opera più vasta e ambiziosa che il compositore americano abbia dedicato al proprio strumento d’elezione.
Eseguiti in Italia, in prima assoluta, nel 2016 presso il Teatro Regio di Parma e in quell’occasione suddivisi fra tre pianisti, per la prima volta saranno presentati nel recital di un solo interprete. Il corpus degli Studi (la cui redazione ventennale è stata commissionata nel corso di differenti occasioni) si presenta oggi come un’opera unitaria e riassuntiva non soltanto della scrittura pianistica glassiana, ma di tutto il catalogo musicale del compositore. Si è scelto, però, di ripensarne l’organicità alterando l’ordine editoriale ed estrinseco di esecuzione (dal primo al ventesimo), per riformularlo in accorpamenti inediti (“endiadi” o “chiasmi musicali”) che, di fatto, tracciano una linea evolutiva immanente e segreta del linguaggio del musicista americano.
Trasformare l’architettura in cui un simile progetto ha preso forma definitiva, riflette un approccio interpretativo dalla doppia finalità. Innanzitutto chiarire i differenti codici stilistici utilizzati da Glass rimarcandoli nel chiaroscuro delle contrapposizioni e delle alternanze, come volendo disegnare la loro ideale sequenza espositiva. In secondo luogo, là dove la citazione e il richiamo storico siano invece manifesti, disarticolare il meccanismo tra creatività e memoria, lasciando emergere l’orizzonte inedito di questa specifica scrittura musicale.
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