Gianni Alemanno guarda al futuro. Un futuro che, politicamente parlando, non può vedere PdL e Lega ancora insieme, “almeno fino a quando la Lega non avrà cambiato il suo nome e non avrà detto con chiarezza che rinuncia alla secessione”. E’ questa la visione del sindaco di Roma Capitale, che al termine dell’odierna conferenza di presentazione dell’iniziativa ‘Roma si muove con me’, svoltasi nella ‘Sala delle bandiere’ in Campidoglio, ha spiegato: “Molto prima delle ultime notizie avevamo già detto con chiarezza che il nostro atteggiamento era profondamente cambiato e abbiamo avuto uno scontro molto duro quando la Lega ha cambiato atteggiamento. A noi interessa la politica, le altre cose le lasciamo ai giornali e ai magistrati".
“Dal punto di vista politico – ha spiegato Alemanno – fino a che la Lega ha fatto la legge su Roma Capitale con Calderoli, abbiamo cercato di ragionare, ma appena abbiamo visto che riprendevano con i ministeri al Nord e con l’ attacco a Roma, immediatamente, già dall’inizio dello scorso anno, abbiamo dato precisi segnali dicendo che Roma non poteva accettare tutto questo”.
STIFFONI AD ALEMANNO, A SIMBOLO NON RINUNCEREMO MAI Piergiorgio Stiffoni, senatore del Carroccio, ha criticato le richiesta di Gianni Alemanno alla Lega di rinunciare a nome e simbolo in caso di alleanza con il Pdl. "Di quale alleanza parla Alemanno non ha sempre professato lontananza dal movimento della Lega? Non ha sempre detto che avrebbe fatto pressioni verso i vertici del suo partito per non convergere in alleanza future con la lega nord? Ma che cosa vuole da noi?", ha chiesto il senatore in una nota. "Prima di tutto deve metterselo bene in testa che il simbolo di Alberto da Giussano con il Sole delle Alpi sara’ sempre presente nei nostri cuori e sulle nostre bandiere", ha assicurato, "Alemanno pensi alle municipalizzate vere idrovore che tolgono anche l’aria ai contribuenti e sono veri e propri centri di nepotismo. La Lega tornera’ piu’ forte di prima e con gli stessi slogan, senza cambiare una virgola e al nostro simbolo non rinunceremo mai".
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