Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno (ricordiamo: eletto in qualità di esponente del Centro-Destra) è “senz’altro favorevole” alla pubblicizzazione dei redditi e, non contento e fiero di tale trovata demagogica-populista, sprona il Governo a “trovare strumenti più incisivi”, proponendo addirittura “premi a chi denuncia irregolarità fiscali”. Questo è il sunto del suo pensiero riportato nei maggiori quotidiani, guadagnandosi in questo modo il via libera da Fassino, De Magistris, Pisapia e, forse, di Vincenzi e Renzi. Probabilmente, Alemanno arriverà a richiedere la gogna in piazza con scudisciate al palo della vendetta!
Fortunatamente il Governo, composto da persone più sagge, ha quantomeno eliminato la pubblicizzazione dei nomi, ma la propensione del nostro Sindaco ad intraprendere la strada dell’abolizione del concetto di Stato di Diritto, lascia perplessi sulla ideologizzazione di alcuni concetti base di liberalità e democrazia!
Questo modo di concepire la gestione della cosa pubblica è praticamente una “contaminatio” aberrante tra il bolscevismo più bieco e lo squadrismo fascista dell’ultimo periodo razziale, dove i commissari di palazzo o il federale del caseggiato, tenevano l’ordine pubblico con la delazione e l’incitamento del cittadino a diventare uno spione per il regime.
Caro Alemanno, la liberalità e la democrazia esiste dove il cittadino fa il cittadino (pagando le tasse che deve pagare) ma lo Stato fa lo Stato indagando su chi non paga le tasse. Se lo Stato, per svolgere i propri compiti di gestione di tutti i cittadini, si avvale di tutti i cittadini stessi, ridotti tutti a spioni di Stato, chi governa non farà altro che il parassita e non servirà più! E’ questa l’anarchia che non può che sfociare in dittatura (da parte di pochissimi) che si arrogheranno il principio di salvatori della Patria!
Una domanda: perché chi paga le tasse deve far sapere al vicino di casa che è un poveraccio o un benestante? Per stanare chi non paga le tasse? Ma io voto un altro sindaco più efficiente e meno parolaio! E’ una promessa.
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