L’uccisione del diciottenne studente ferrarese Federico Aldrovandi diventera’ un film tv con la regia di Daniele Luchetti. Lo hanno annunciato oggi i produttori di Taodue Pietro Valsecchi e Camilla Nesbitt, alla presenza di Alessandro Salem, direttore generale contenuti Mediaset, in una conferenza stampa in cui sono stati illustrati i progetti della casa di produzione Mediaset, per Canale 5 e per il cinema. ‘E’ il racconto di una madre coraggiosa e dell’omerta’ di una citta”, ha spiegato Valsecchi. Firmano la sceneggiatura Stefano Rulli, Malcom Pagani ed Alessandra Fiori, il cast e’ ancora da definire. La storia si fa cronaca ancora oggi: la notte del 25 settembre 2005 uno studente ferrarese di 18 anni, Federico Aldrovandi, muore durante un controllo operato da agenti di polizia. ‘Sono grata di questa iniziativa – dice la madre Patrizia Moretti, intervenuta telefonicamente in conferenza stampa -. Questa e’ una storia che ha ancora molti nodi da sciogliere, ci sono ancora troppe domande che non hanno ricevuto risposta e un film puo’ aiutare a far riflettere ma anche a ricostruire la storia di mio figlio vicende e fatti che non sono inseriti negli atti processuali. Lo strumento dell’arte portera’ un contributo enorme alla causa’.
Nel giugno scorso la Corte di Cassazione ha scritto che quattro poliziotti si erano macchiati di eccesso colposo nell’omicidio colposo nella morte di Federico, condannandoli a tre anni e sei mesi di reclusione. Quella sentenza non ha silenziato polemiche e scontri. Come quando, un mese fa, un piccolo sindacato autonomo di polizia, il Coisp, decise di manifestare in solidarieta’ ai quattro poliziotti sotto le finestre dell’ufficio di Patrizia Moretti a Ferrara. E’ stato proprio quell’atto che ha convinto il consiglio comunale di Bologna a riparare con un gesto di affetto e di sostegno come la cittadinanza onoraria.
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