Un tributo ad un’opera di una grande scrittrice. Un grande maestro del teatro porta in scena le Memorie di Adriano, di Marguerite Yourcenar. Giorgio Albertazzi salirà sul palcoscenico il 14 agosto, alle ore 21, nell’anfiteatro di Albano, in via dell’Anfiteatro romano, 40.
La regia è di Maurizio Scaparro, con Stefania Masala e Giovanna Cappuccio. Marguerite Yourcenar, pseudonimo di Marguerite Cleenewerck de Crayencour, era una scrittrice francese. È stata la prima donna eletta alla Académie française. Nei suoi libri sono frequenti i temi esistenzialistici e in particolare quello della morte. Attratta dal romanzo di ambientazione storica, scrive le Memorie di Adriano, nel 1951, il suo capolavoro, in cui alla crisi personale di un imperatore illuminato, giunto alla fine della sua vita, si sovrappone il crepuscolo dell’Impero di Roma avviato verso una fine annunciata.
Giorgio Albertazzi sale sul palcoscenico per interpretare l’Imperatore Adriano. Memorie di Adriano con la regia di Maurizio Scaparro, tratto, appunto, dal libro della scrittrice francese Marguerite Yourcenar, è uno spettacolo che è stato messo in scena per la prima volta nel 1989 nella Villa Adriana di Tivoli. Da allora, con vari intervalli, ha calcato i maggiori teatri italiani ed europei donando ogni volta agli spettatori emozioni nuove.
“Adriano è più di un uomo, è il ritratto di ciò che noi siamo oggi, nelle sue parole ritroviamo le radici della nostra storia” – dice Scaparro. Attraverso la formula di una lettera lunga un intero monologo di settanta minuti, in vista della morte Adriano racconta a Marco Aurelio, che sarà il suo successore, la propria vita tracciandone un bilancio ricco e controverso. Un testo intenso, di grande spiritualità, pari alla intensità e alla spiritualità stesse dell’attore toscano, icona del nostro teatro, che riempie la scena con la “forza evocativa” della sua voce e della sua presenza.
Discussione su questo articolo