Alan Friedman, sulle coperture per l’abolizione della legge Fornero. “Non ci sono assolutamente le coperture per abolire la legge Fornero – ha affermato Friedman -. L’abolizione della legge Fornero è un modo per fregare i nostri figli e nipoti, perché costerebbe 300 miliardi nei prossimi 10 anni. L’Italia invecchia, il meccanismo di innalzamento dell’età pensionabile è una cosa brutta ma necessaria. La verità che i politici non ti dicono è che questa legge Fornero era brutta, con dei problemi e disuguaglianze, va corretta, ma non si può buttare via tutto o andremo in tilt”.
Sul reddito di cittadinanza. “E’ una cosa che costerebbe 15-20 miliardi, ma non è la soluzione. Bisogna usare questi soldi non per garantire a tutti una rendita, ma per degli sgravi fiscali che possano creare nuove assunzioni” ha spiegato Friedman.
Sulla flat tax. “Ci sono alcune cose sulla flat tax che i politici non dicono – ha sottolineato Friedman parlano a Radio Cusano Campus -. A differenza della propaganda e delle fake news che sentiamo, la flat tax non esiste in nessun Paese del mondo tranne in Ungheria e Russia. Sono state dette una serie di falsità, come quella che l’avrebbe usata Reagan in Usa. E’ stato detto che sarebbe un bene per tutte le fasce di reddito, ma è falso. La flat tax creerebbe un buco di 40-50 miliardi di euro, soldi che non esistono nei conti pubblici. La flat tax avrebbe molti benefici per i ricchi, ma per il ceto medio-basso gli effetti sono marginali, è tutta fuffa, tutto fumo”.
Sul ritorno di Berlusconi. “Berlusconi sembra un moderato –ha dichiarato Friedman- perché sta insieme con Salvini e Meloni, non è difficile sembrare un moderato accanto a loro. L’Italia è un Paese per nostalgici, quel 16% di italiani che vota per Berlusconi non è la maggioranza. L’80% degli italiani non ne vuole sapere di Berlusconi. Detto questo, è riuscito a ripresentarsi trasformandosi da libertino pregiudicato in nonno rassicurante. Anche se lui ripete le stesse promesse del ’94 mai realizzate, ci sono tante persone che ci vogliono credere. E poi c’è una mediocrità nella classe politica in generale e quindi Berlusconi sembra una persona rassicurante”.
Governo Renzi-Berlusconi dopo elezioni? “E’ quello che loro due vorrebbero –ha affermato Friedman-. Non è chiaro però se avranno i numeri per farlo. Se non ci sarà una maggioranza di centrodestra, credo che il Quirinale cercherà di creare un governo di larghe intese o governo del presidente, chiamatelo come volete. Un governo di transizione che avrà come compito principale di riscrivere la legge elettorale. Ma in un contesto del genere non si possono fare grandi cose per l’economia, si fa il minimo”.