GALLIPOLI – Grande folla, emozioni, allegria. È stata una vera festa la serata del Premio Barocco, trasmessa in diretta dal porto antico di Gallipoli su Raiuno. Migliaia di persone (tra la platea e le zone adiacenti) hanno seguito la manifestazione sul posto. Gallipoli, dopo l’intermezzo leccese è tornata grande protagonista con il suo Premio, ritrovando posto nella vetrina televisiva. Prima dell’arrivo di Sofia Loren, madrina delle’evento, alla quale Renzo Arbore ha consegnato la Galatea d’oro, è stato Giorgio Albertazzi, grande attore del teatro italiano, a scaldare il pubblico recitando un sonetto di Shakespeare e i versi della canzone “Un senso” di Vasco Rossi. È stata davvero una grande festa la 42esima edizione del Festival Premio Barocco di Gallipoli. E come tutte le feste si è aperta, prima ancora del saluto di Frizzi, con la banda diretta da un maestro d’eccellenza come Renzo Arbore.
L’edizione 2011 del Premio Barocco di Gallipoli è stata un’edizione tutta salentina, a partire dal palcoscenico dove in bella mostra si potevano ammirare due splendide foto di Amedeo Perrone riproducenti la facciata della cattedrale di Sant’Agata e la Fontana antica. Poi la banda, appunto, ovvero la Filarmonica Città di Gallipoli, e poi l’Orchestra di Terra d’Otranto, i vocalist salentini tra i quali il cantante gallipolino Mimì Petrucelli.
Grande simpatia hanno suscitato le gag musicali di Arbore che ha fatto persino risuscitare un simpaticissimo Trio Lescano per “Qui e là”, famosa canzone di Patty Pravo, per non parlare delle performance dell’altro amico del Barocco, Al Bano. Il cantante di Cellino San Marco, arrivato sulle note di “Nel sole”, ha fatto anche di più, facendo cantare con lui Maria Scicolone che ha dedicato “Cu mme”, la splendida canzone cantata un tempo da Roberto Murolo e Mia Martini, alla sorella, la divina Sofia Loren.
La grande musica di Paolo Belli e i ballerini di “Ballando sotto le stelle”, hanno mandato in delirio il pubblico mentre alla comicità hanno pensato le cabarettiste di Martano, conosciute ai più grazie a Zelig, le Ciciri e Tria (sempre a proposito di made in Salento).
A ritirare la preziosa la preziosa Galatea creata dallo scultore Egidio Ambrosetti, per questa edizione 2011, sono stati poi Giordano Bruno Guerri, Giorgio Forattini, il già citato Giorgio Albertazzi, Matteo Marzotto, Max Biaggi, Al Bano, mentre, il premio speciale alla carriera – come detto, la Galatea d’oro – è andato a Sofia Loren. Nato da un’idea di Fernando Cartenì, il programma è di Nello Marti e di Patrizia Bulgari, scritto da Stefano Santucci, Matteo Catalano, Fabio Di Gioia, con la consulenza di Gigi Vesigna. La produzione è di Nibbio Eventi. Direttore della fotografia Pietro Emozione, regia Riccardo Di Blasi.
Dopo la diretta televisiva la festa è continuata, prima con lo spettacolo pirotecnico dell’azienda Angelo Mega di Scorrano e poi con un esclusivo party al Trésor di Gallipoli. Momento clou della serata il tradizionale taglio della torta alla presenza del patron Fernando Cartenì e degli ospiti tutti, artefice il maestro pasticciere Ugo Negro da Casarano. Nella grande squadra di questa 42ma edizione, ci sono state poi la Essecci Plus di Carmelo Sergi e Ilio Tarantini ed Ideazione – Creative Factory di Laura Stefanelli. Entrambe le aziende hanno curato l’intera campagna di immagine e marketing promozionale del Barocco 2011. (quotidianodipuglia.it)
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