Agnese Landini, moglie del presidente del Consiglio Matteo Renzi, in una intervista al Quotidiano nazionale afferma: “Non sono cambiata, la mia vita è quella di sempre, a settembre vorrei tornare a insegnare… Non lo so. Dove mi manderanno, quando mi chiameranno, magari anche qualche mese dopo. Vedremo come vanno le cose".
La moglie del premier parla in occasione della sua presenza alla cerimonia di inaugurazione, a Firenze, del progetto "Insieme per crescere", un appartamento demotico per insegnare ai ragazzi affetti dalla sindrome di Down a vivere da soli, ideato dall’associazione Trisomia, che segue anche la nipotina Maria, 2 anni e mezzo, figlia di Matilde, una delle sorelle di Matteo Renzi.
"Sono qui come zia di una nipotina stupenda, si chiama Maria – sottolinea -, ma sono qui anche per sostenere un bellissimo progetto di autonomia, una casa che servirà a rendere questi ragazzi piano piano capaci di vivere da soli e quindi liberi e felici. È un progetto che riuscirà solo se la società, tutti noi, saremo capaci di dare a questi ragazzi il rispetto l’accoglienza e la dignità che si meritano". E invitata a commentare le parole di Mineo che ha paragonato Renzi a un ‘ragazzino autistico’, afferma: "Queste parole sono già state commentate ampiamente, e sono semplicemente parole orribili. Non ho niente di più da dire".
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