Lo scorso martedì 14 luglio a Windhoek, capitale della Namibia (Africa) è stato ucciso Daniele Ferrari, imprenditore cinquantaduenne di origine bergamasca. L’Eco di Bergamo oggi in edicola racconta che la polizia di Avis, la riserva naturale a est della capitale della Namibia, sta dando la caccia agli assassini.
La locale polizia – scrive il giornale – ha anche fatto un appello perché eventuali nuovi testimoni possano fornire elementi utili a risalire ai due assassini.
Spesso l’italiano, come tanti altri, raggiungeva quella zona nel tardo pomeriggio. La stessa polizia si è detta stupita – riportano i media locali – della brutalità dell’aggressione e ha lanciato un appello a chiunque potrebbe fornire “informazioni che portino agli arresti”.
Forse Daniele – come il padre Roberto, scomparso nel 2013, imprenditore nel ramo dell’edilizia e molto conosciuto a Windhoek – ha cercato di difendersi e resistere all’aggressione.