L’Africa ha compiuto "enormi progressi" negli ultimi 10 anni in campo politico, economico e sociale, smentendo il pessimismo del secolo scorso. E’ quanto dichiarato dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, intervenendo oggi alla conferenza "Il ruolo dell’energia per una crescita sostenibile in Africa", ospitata alla Farnesina in occasione della Giornata dell’Africa.
"Negli ultimi 10 anni gli investimenti esteri nei paesi africani sono piu’ che duplicati, il tasso di crescita medio si e’ attestato intorno al 5-6 per cento di media annua, l’aspettativa di vita e’ cresciuta, il tasso di mortalita’ infantile e’ diminuito in gran parte dei paesi, il ruolo della donna e’ migliorato ed e’ stato incentivato e si sono avuti segnali incoraggianti di consolidamento della democrazia, come dimostra il pacifico e regolare svolgimento delle elezioni in Nigeria".
L’Italia e’ legata all’Africa da "consolidate relazioni" e il continente e’ tornato pienamente ad essere tra le priorita’ della politica estera italiana. "Il continente africano e’ un partner economico gradualmente inserito nelle catena globale del valore. Naturalmente ci sono ancora grandi problemi: la fascia di instabilita’ che va dall’Atlantico al Mar Rosso, la drammatica situazione in Libia, dove la fragilita’ delle istituzioni crea un terreno fertile per il terrorismo", ha detto Gentiloni.
L’energia e’ il settore che piu’ di tutti puo’ generare migliori condizioni di vita per i cittadini africani. "In Africa vive circa la meta’ delle persone che non hanno ancora accesso all’energia elettrica. C’e’ un grosso gap infrastrutturale da colmare, l’Italia e’ pienamente impegnata a cooperare in questo settore", ha detto Gentiloni.
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