Un clamoroso errore nella localizzazione a terra di un commando di talebani nella provincia meridionale afghana di Zabul e’ costato la vita ieri sera a cinque soldati americani appartenenti alla Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), in uno degli episodi piu’ gravi di "fuoco amico" dall’intervento in Afghanistan nel 2001.
L’incidente e’ stato riconosciuto quasi subito dal comando dell’Isaf che in un comunicato a Kabul ha spiegato che "le vittime si sono registrate durante una operazione di sicurezza quando la loro unita’ e’ venuta in contatto con forze nemiche". "Tragicamente – si dice poi – c’e’ in effetti la possibilita’ che possa essersi trattato di ‘fuoco amico’".
Sull’incidente, ha assicurato il comando, e’ in corso un’inchiesta.
A Washington la conferma della nazionalita’ dei soldati deceduti e’ stata fornita oggi dal portavoce del Pentagono, contrammiraglio John Kirby, che ha parlato della "possibilita’ di un colpo fratricida". Da parte sua il capo della polizia della provincia di Zabul, Ghulam Sakhi Roghliwanai, ha dichiarato alla stampa che l’incidente e’ accaduto nel distretto di Arghandab, dove un reparto afghano, appoggiato da uomini dell’Isaf, stava conducendo una operazione di sicurezza in vista del ballottaggio presidenziale previsto per il 14 giugno fra gli ex ministri Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani.
Quando l’operazione era pressoche’ conclusa, ha poi aggiunto, i talebani hanno teso un’imboscata ai militari che, di fronte alla difficolta’ della situazione, hanno chiesto una copertura aerea all’Isaf. E’ stato a questo punto che i velivoli intervenuti hanno probabilmente sbagliato i calcoli e scaricato le bombe non sugli insorti, ma sulle forze della Coalizione. Il bilancio ufficiale parla della morte di cinque soldati Isaf, di un militare afghano e di un interprete afghano. L’incidente e’ stato confermato anche dal portavoce dei talebani Qari Yusuf Ahmadi, per il quale i miliziani erano impegnati in uno scontro a fuoco con un reparto Isaf quando e’ avvenuto il bombardamento aereo delle stesse forze Isaf che ha sbagliato obiettivo.
Numericamente si tratta di una delle perdite piu’ importanti di militari Isaf a causa di ‘fuoco amico’ da quando e’ cominciata l’Operazione in Afghanistan nel 2001. Nel marzo scorso, invece, cinque soldati afghani erano morti per un incidente di questo tipo nella provincia orientale di Logar. Gli attacchi aerei della Coalizione internazionale sono stati in passato uno dei motivi di maggiore attrito fra gli Usa ed il presidente uscente Hamid Karzai che ha piu’ volte cercato di porvi fine, accusando l’Isaf di aver spesso bombardato le case di civili innocenti.
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