Inaugurata all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino la nuova area di imbarco A destinata ai voli Schengen e domestici. All’evento, presente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono intervenuti il ministro delle Infrastrutture e della Mobilita’ Sostenibili, Enrico Giovannini, il presidente di Atlantia, Giampiero Massolo insieme all’amministratore delegato di Atlantia, Carlo Bertazzo oltre al presidente di AdR Claudio De Vincenti e l’amministratore delegato Marco Troncone, il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino e il sindaco della Citta’ Metropolitana di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.
“Questo momento è significativo. Non la cerimonia” in sé, “ma l’avvio operativo di questa area d’imbarco, perché dimostra che si è davvero proiettati nel futuro, è un segno di ripresa e anche un segno di fiducia nel futuro che è stato coltivato negli anni passati”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione della nuova area d’imbarco “A” dell’aeroporto di Fiumicino. Gli aeroporti, ha proseguito Mattarella, “sono ben più ormai semplici aerostazioni, perché rappresentano delle piattaforme di innovazione, di sperimentazione, di applicazione di risultati della ricerca. Sono anche luoghi in cui si accolgono e si presentano opere d’arte, come quelle che ho potuto vedere nell’esposizione di opere provenienti da Ostia antica. Sono luoghi – ha sottolineato il Capo dello Stato – in cui si offrono prospettive, un orizzonte più ampio dei semplici adempimenti degli imbarchi e degli arrivi”.
“L’Italia vuole essere un Paese aperto e ospitale”, ha detto il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini. “Nei prossimi anni partiranno le ristrutturazioni di porti, aeroporti e stazioni ferroviarie e si connetteranno nuove zone. Il trittico prevede investimenti, pianificazione, con il nuovo piano degli aeroporti che stiamo realizzando con il contributo di Enac, e riforme. Tre elementi che possono trasformare questo investimento fisico in un investimento per il benessere del nostro Paese”.