Mario Adinolfi è intervenuto sulle polemiche riguardo le parole di Daniela Santanchè sulla ricchezza nella puntata di ‘Alla lavagna’. “Forse avevo ragione io a dire di lasciar stare i bambini. Questo format non va. Non è immaginabile far fare le lezioni ideologiche davanti ai bambini di 9 anni, è qualcosa di insopportabile”, dice a Radio Cusano Campus.
“Se fai venire il calciatore, l’attore, lo scienziato può anche andare, ma far sfilare le varie quote di potere della Rai: da Salvini col sovranismo, da Luxuria, dalla Santanchè, non so come non ci sia stata un’insurrezione dei pagatori del canone”.
“Penso che Rai3 debba sospendere immediatamente il format e chiedere scusa alle famiglie per aver fatto ideologia sulla pelle dei bambini, una cosa folle e senza senso”.
Sul congresso del PD. “Il Pd lo conosco bene essendo stato un deputato. Il problema del Pd è che non è più il Pd. Del progetto originario del PD non c’è più traccia. Ora il Pd vuole ridiventare i DS con Zingaretti, con questo rimettere la macchina indietro con poca attenzione all’Italia, prima il meccanismo era l’anti-berlusconismo, adesso il meccanismo è l’anti-grillismo o l’anti-salvinismo”.
“Zingaretti questo congresso lo vincerà, ma quel tipo di meccanismo non può che ridurre il consenso. Il paradosso è che di fatto loro si trovano spiazzati da politiche di sinistra come il reddito di cittadinanza che probabilmente dovevano essere le loro. Mi pare molto difficile per Zingaretti oggi contestare il reddito di cittadinanza ai meno abbienti, tant’è che sono in una difficoltà enorme. Anche sugli immigrati, non puoi fare la passerella sulla Sea Watch quando con Minniti facevi i lager in Libia, non si regge quella roba là. La mancanza di progettualità e di visione è il virus reale che purtroppo riguarda i partiti socialisti in tutta Europa. Il PD è destinato ad essere sempre più il Pds e sempre più residuale”.