Mario Adinolfi, presidente del Popolo della famiglia, è intervenuto su Radio Cusano Campus. In Emilia Romagna Adinolfi appoggia il candidato del centrodestra Borgonzoni.
“In una partita equilibrata, il Popolo della famiglia ha ritenuto necessario collaborare all’ipotesi salvifica di vedere dopo 50 anni il cambiamento in Emilia Romagna. Non è una terra qualsiasi, è la terra di Bibbiano, è la terra dove il finanziamento alla lobby Lgbt è immenso”.
“Se c’è da fare qualcosa contro bullismo e discriminazioni io sono in prima linea, ma l’idea che il bullismo sia legato solo all’omotransfobia è una menzogna, è un meccanismo per finanziare alcune associazioni. Bibbiano non è un caso isolato, è la punta di un iceberg. Lì c’è una cultura che io conosco bene secondo cui la famiglia naturale, se composta da persone che non hanno quel colore culturale, è retrograda e patriarcale”.
Sulle sardine: “Alle sardine direi che il cambiamento non nuota sott’olio, non lotta contro l’opposizione, non lotta a favore di chi sta al governo da 50 anni su quel territorio. E’ la replica di uno schema consolidato a sinistra, è un meccanismo indotto, politicamente orientato. La domanda che io pongo è come si possa fare un grande movimento di piazza spontaneo per sostenere chi comanda da 50 anni”.